Ho scritto questo brano durante una notte di pioggia incessante. Ero coricato e mentre udivo il suono dell’acqua e intravedevo dalla finestra la luce emanata dalle folgori, mi sono messo al pianoforte ed ho espresso il mio stato d’animo e le suggestioni che quello scenario mi avevano provocato. Il carattere di questa musica è ipnotico ed allo stesso tempo inquietante. La presenza di successioni cromatiche, lasciano a tratti intravedere frammenti melodici, rimandanti a spiragli di luce che comunque rimangono sempre nell’oscurità, senza mai affiorare.
La pioggia incessante, senza fine, mi ha ispirato il finale del brano che non dà un senso di chiusura: “Finisce senza mai finire”.