Ho sempre amato quest’antica melodia napoletana ed in diverse circostanze, adoperando questo tema, mi sono divertito ad improvvisare delle variazioni, senza mai volerle mettere su carta. Ma dopo tante trovate geniali, mi dispiaceva non farne restare testimonianza scritta. Ho composto una parafrasi da concerto in cui trionfano sfavillanti e ardite combinazioni tecniche, tese a suscitare effetti timbrici ed acustici che esaltano e sbalordiscono l’ascoltatore. Mi piace molto eseguire sia questa parafrasi che quella scritta precedentemente perché mi danno l’occasione di esternare la mia natura virtuosistica.