Scritta dalla necessità di mettere in musica le vibranti emozioni che pervadono il mio cuore, la mia anima e la mia testa, scaturite dal grande sentimento di amore verso Patrizia, la mia anima gemella, è la prima delle tre Sonate a lei intitolate e dedicate.
Questa composizione, è caratterizzata da vorticosi ed appassionati slanci e scintillanti e virtuosistici passi cromatici, alternati a momenti delicatissimi in cui la didascalia stessa scritta sullo spartito “Ritratto dolcissimo del viso” ne rivela a tutto tondo la sua genesi.
Il brano è di grande efficacia pianistica, caratterizzato da travolgente virtuosismo e acceso lirismo.
Sono molto soddisfatto di essere riuscito ad esternare tutta la mia tavolozza di emozioni in una forma che finora non avevo affrontato.