I fatti accaduti tra Maggio e Luglio del 1992, ovvero le stragi dove hanno trovato la morte i due grandi martiri Falcone e Borsellino, hanno segnato per sempre gli animi di noi siciliani.
Di fronte alla grandezza e al coraggio di questi eroi, che hanno speso le loro vite per un ideale di verità e di giustizia, non possiamo che guardarli con infinita gratitudine e assurgerli ad esempio per ciascuno di noi. Il brano che ho scritto a distanza di tanti anni da questa tragedia, inizia con un’atmosfera desolata, affranta, che ricorda proprio gli eventi, ma poi evolve nella parte centrale nell’espressione della forza e del coraggio di questi grandi uomini che seppur possano avere provato un’umana paura, hanno lasciato spazio al sentimento di grande verità intellettiva e morale, che li ha contraddistinti.