Ho scritto questo brano per dedicarlo al beato Carlo Acutis, un meraviglioso giovane che ha vissuto la sua breve vita rivolgendo sempre tutto il suo essere a Dio, all’evangelizzazione specialmente dei giovani, alla carità verso i bisognosi e ad insegnare la preziosità dell’Eucarestia “La mia autostrada per il cielo” come lui la definiva. E guardando proprio il cielo, lo immagino li, a donare ancora il suo grande amore.